La presente pubblicazione è dedicata a Cenni di Pepo, detto Cimabue (del quale si hanno notizie risalenti al periodo 1272-1302): un'occasione per accostare l'opera del "maestro di Giotto", celebrato da Dante nella Divina Commedia, autore di solenni Maestà e di intense Crocifissioni, precursore della rivoluzione naturalistica della pittura toscana.
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Con lui il nostro secolo è stato veramente crudele: dopo il Crocifisso di Santa Croce a Firenze, disastrato dall'alluvione del 1966, il recente terremoto in Umbria e nelle Marche ha distrutto una delle tele da lui dipinte nella basilica di San Francesco ad Assisi.
