In questo saggio Piero Camporesi ricostruisce le rappresentazioni del sangue nelle società premoderne. Esplorando i riti e le ossessioni della mentalità collettiva, porta alla luce il fitto intreccio di pregiudizi, credenze religiose, pratiche mediche. Il sangue si carica di significati magici, richiami mistici, prodigi farmacologici, sogni alchimistici.