La silloge unisce il passato e il presente della poetessa di origini lucane, intrecciando i ricordi di una vita ai sentimenti universali che solo la poesia sa trasmettere.
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Le poesie, scritte tra il 1976 e il 2024, sono un viaggio tra memorie e riflessioni personali, raccontate con una dolcezza che rispecchia la sensibilità di chi ha dedicato la propria vita ai bambini come insegnante nella scuola dell’infanzia. Come sottolinea nella prefazione Cinzia Galessiere, l’opera è «un dialogo tra cuore e anima, capace di avvolgere il lettore in un linguaggio autentico e creativo, dove ogni verso racconta pace, riflessione e una profonda riconciliazione interiore.» Un libro da leggere, rileggere e vivere.
