Caposaldo della narratologia novecentesca finora ingiustamente misconosciuto in Italia e qui tradotto integralmente per la prima volta, il volume ci offre un'indagine rigorosa e appassionante delle tecniche narrative utilizzate dai più grandi romanzieri del XIX e del XX secolo per dare voce alla vita interiore dei loro personaggi.
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La psiconarrazione, il monologo citato, il monologo narrato, l'autonarrazione, il monologo autonomo sono illustrati attraverso esempi tratti da scrittori come Jane Austen, Stendhal, Fëdor Dostoevskij, Thomas Mann, James Joyce, Marcel Proust e molti altri. A quasi cinquant'anni dalla sua prima pubblicazione, il saggio di Cohn resta un'opera viva e attuale, capace di fornire ancora risposte stimolanti e tutt'altro che scontate a chi si interroga sulla necessità dell'arte narrativa e a chi cerca di capire che cos'è la finzione e quali sono i suoi possibili usi.