Lavoro e spiritualità. Storia, diritti, culture e religioni è un’opera corale che esplora un nodo cruciale e sorprendentemente attuale della nostra convivenza civile: il legame profondo tra l’attività lavorativa e la dimensione spirituale dell’esistenza.
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Muovendo dall’articolo 4 della Costituzione italiana – che invita ogni cittadino a contribuire al «progresso materiale o spirituale della società» – il volume interroga, con approccio interdisciplinare e sguardo transnazionale, il significato più profondo del lavoro nell’epoca contemporanea. Qual è il senso del lavoro in una società sempre più secolarizzata, ma anche sempre più attraversata da nuove forme di spiritualità? È possibile pensare al lavoro non solo come produzione ed efficienza, ma anche come vocazione, etica, ricerca di senso? Che ruolo giocano le tradizioni religiose, le esperienze migratorie e le culture popolari nel ridefinire oggi questo rapporto? A queste domande rispondono studiosi e studiose di storia, diritto, teologia, sociologia, politologia ed etnomusicologia, in un dialogo ricco e sfaccettato...