Nelle mitologie di molti popoli compare uno strano personaggio noto nella letteratura etnologica col termine trickster. Anomalo nell'aspetto e nel comportamento, emarginato e peregrinante, i suoi racconti lo mostrano frequentatore di sporcizie, delitti e oscenità allo stesso tempo che eroe fondatore, donatore di beni e generoso demiurgo.
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Ancora a una peculiare impostazione del rapporto individuo-società, il trickster si dimostra in queste pagine un esploratore del disordine mortifero e genetico e i racconti dei suoi eccessi, radicati in una percezione conflittuale dell'abolizione del limite, si lasciano riconoscere come la drammatizzazione mitica d'una tensione irresolubilmente ambivalente, riconducibile a contesti definiti e tuttavia comprensibile, e ancora coinvolgente, per il lettore contemporaneo.
Silvana Miceli, professore di Etnologia nella facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo, si è soprattutto occupata di letterature e pratiche simboliche e di problemi teoricometodologici dell'etnoantropologia.