"Quando passa il gran signore, il saggio villico fa un profondo inchino e silenziosamente scoreggia". Questo proverbio etiope, citato in apertura del libro, dà una prima beffarda idea di cosa Scott intenda per quei "verbali segreti" che legge dietro la storia ufficiale.
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Le relazioni conflittuali tra dominanti e dominati sono intrise di inganno: i subordinati al potere simulano deferenza e i detentori del potere recitano la loro supremazia. Utilizzando una massa di esempi tratti, nel tempo e nello spazio, dalla letteratura, dalla storia e dall'etnologia, Scott propone un'analisi penetrante sia dei ruoli interpretati sulla scena da potenti e subalterni, sia del loro "discorso" dietro le quinte, reciprocamente irridente, astioso, vendicativo. Questo libro è una pietra miliare per la comprensione della subordinazione, della resistenza, dell'egemonia, della cultura popolare e della rivolta.