Ogni sera, alla stessa ora, l'intero paese si ferma e si mette in ascolto davanti alla radio. Mentre nelle case si diffondono le prime note della sigla musicale, nel piccolo studio di calle Caspe, a Barcellona, cala il silenzio, una luce comincia a lampeggiare e due labbra dipinte di rosso si avvicinano al microfono per augurare la buona notte agli ascoltatori.
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Sono le labbra di Aurora, la presentatrice di uno dei programmi radiofonici più popolari nella Spagna degli anni settanta: "La posta della señorita Leo". Quando Aurora inizia la sua collaborazione con la radio, non può certo immaginare quanto quel lavoro le cambierà la vita. Per molte persone la señorita Leo è una vera e propria ancora di salvezza, una confidente, un'amica via etere. Persone come Germán, un rappresentante di biancheria intima che ogni sera ascolta quella voce calda e rassicurante sognando di trovare l'amore; Sole, che non ha il coraggio di affrontare il marito violento; ed Elisa, un'adolescente solitaria e tormentata. Nelle lettere che riceve, Aurora trova sogni, speranze e paure, ma quando scopre che l'emittente censura la maggior parte delle missive perché il programma deve mantenere un tono frivolo e scanzonato, decide di fare di testa propria. Dopo anni di remissiva ubbidienza e anonimato, avrà una missione nella vita: salvare le lettere della gente comune e dare voce alle storie del cuore, che meritano tutte di essere ascoltate.
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